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Le origini
Pagina con colonna musicale
Batman by Danny Elfman
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Paperinik nasce nel 1969 da un' idea congiunta di Guido Martina e dell'allora capo redazione di TOPOLINO Elisa Penna.
Come da lei stessa dichiarato la trovata dell' alter ego di Paperino prese spunto dal personaggio televisivo Dorellik, interpretato da Johnny Dorelly nello show televisivo Johnny sera nel 1967, seguito l'anno dopo dal film Arriva Dorellik.
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Chiaramente il personaggio di Dorellik è a sua volta la parodia comico-demenziale del famigerato criminale Diabolik, creato dalla fantasia delle sorelle Angela e Luciana Giussani ed apparso la prima volta in edicola il 1 novembre 1962. |
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Copyright Editrice Astorina |
Copyright Editore Corno |
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Delle altre pubblicazioni "noir" nate in quel periodo sulla scia di Diabolik, e caratterizzate dalla lettera K presente nel nome (Kriminal, Satanik, Sadik) degno di nota per originalità ed innovazione è il fumetto Kriminal, che nel 1964 segna l'esordio editoriale di Magnus come disegnatore di fumetti.
Il protagonista di questa serie Antony Logan alias Kriminal è un fuorilegge inglese che agisce mascherato da scheletro. |
Il personaggio di Paperinik, nei suoi esordi, racchiude comunque per il "modus operandi" e per l'elemento
misterioso tipico delle sue prime avventure, un mix di vari personaggi "noir" a cominciare da quelli classici della letteratura francese (Rocambolè, Arsène Lupin, Fantomas), agli eroi mascherati d'oltre oceano
come il giustiziere Zorro, od il "super" eroe al servizio della legge Batman. |
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La prima realizzazione grafica del papero mascherato appare sul settimanale TOPOLINO n° 705 del 1 giugno 1969,
dove nella rubrica QUI...PAPERINO QUACK c'è un breve anticipo di quella che sarà la prima avventura di
Paperinik, pubblicata in due puntate nei successivi TOPOLINI n°706 e 707 del 8 e 15 giugno 1969.
La storia, intitolata PAPERINIK IL DIABOLICO VENDICATORE, sceneggiata da Guido Martina e splendidamente
disegnata dal compianto maestro Giovan Battista Carpi, narra di come Paperino venuto erroneamente in possesso
di Villa Rosa, che fu il covo dell'inafferrabile ladro gentiluomo Fantomius, ne scopre i segreti ed indossato il nero
costume decide di emularne le gesta per vendicarsi delle angherie subite dal ricco Zio Paperone e dall'odiato cugino Gastone. |
Lo stesso Carpi ha dichiarato riguardo al personaggio:"All'inizio era un caso freudiano, era l'esternazione
delle frustrazioni di Paperino che trovavano sfogo attraverso la vendetta attuata sotto questa nuova identità..." |
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GENESI DI UN VENDICATORE
Il personaggio di Paperinik si concretizza a seguito di una serie di eventi fortuiti ed occasionali che trasformano Paperino da vittima designata a temibile vendicatore. |
Gli eventi della prima storia mettono in luce il lato più coraggioso e laborioso di Donald, aspetti del carattere che (spesso stravolti nelle storie italiane) ci riportano al Paperino del periodo d'oro delle storie Barksiane. |
L'EVENTO FORTUNATO: Paperino vince per errore Villa Rosa, in realtà assegnata a Gastone, un evento che stravolge completamente l'immagine del papero sfortunato a cui sono abituati i lettori italiani.
Viene da pensare, qualora la vincita fosse stata correttamente consegnata a Gastone, se avremmo avuto un "Gastonik"; sicuramente no, le condizioni a contorno e il carattere "raffinatino" del fortunato cugino non avrebbero offerto terreno fertile per la nascita di un vendicatore mascherato. |
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IL RITROVAMENTO CASUALE: Con un altro bel colpo di fortuna Paperino ritrova il diario di Fantomius, si comincia a delineare, per il nostro beniamino, una situazione interessante dai risvolti imprevedibili.
Molto probabilmente se il diario non fosse stato ritrovato in questa occasione, visto il disappunto dei nipoti su Villa Rosa, Paperino l'avrebbe quasi certamente restituita al cugino Gastone; altra opportunità mancata per un improbabile "Gastonik". |
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LA SCINTILLA SCATENANTE: Paperino proprio in quella giornata (per la solita offerta di un lavoro umiliante) ha un duro scontro con il ricco zio; una buona base per la crescita del seme della vendetta. Anche in questo caso con una situazione interna più serena, forse Paperino sarebbe stato meno motivato ad intraprendere una "carriera" così impegnativa e pericolosa. |
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NASCE L'IDEA: Durante la lettura del diario di Fantomius nella mente del papero comincia a delinearsi l'idea di poter condurre una doppia vita sullo stile del padrone di Villa Rosa, di giorno denigrato di notte temuto.
La figura di Fantomius ladro si ma gentiluomo, che ruba ai ricchi... affascina immediatamente (visto anche il suo attuale stato d'animo) Paperino. |
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L'IGNARO COMPLICE: Paperino si rende subito conto che da solo non potrebbe mai attrezzarsi per poter compiere azioni alla Fantomius, ecco che viene coinvolto il geniale ma ingenuo amico Archimede. E' chiaro che senza la figura di questo bizzarro inventore Paperinik non sarebbe mai potuto esistere. |
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IL PRIMO FURTO: Proprio il suo ignaro (almeno in questa prima storia) complice è la prima vittima di Paperinik che gli sottrae alcune maschere in plastica.
Paperino è già entrato nella parte dello scaltro "fuorilegge". |
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IL COSTUME: Paperino trova il costume nel doppio fondo della poltrona nel salone principale di Villa Rosa e si impratichisce dei vari trucchi e segreti descritti nel diario; è iniziato l'addestramento dell'erede di Fantomius. |
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L'INGANNO: Vero e proprio cavallo di Troia ai danni di Paperone è la lucerna ipnotica primo marchingegno utilizzato da Paperinik. |
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L'AZIONE: Paperinik è in azione con il suo primo spettacolare gesto; rubare il materasso, imbottito di biglietti da mille dollari, dal letto di Paperone mentre questo ci dorme sopra.
In questa prima missione Paperinik è già padrone della situazione e dimostra di avere completa dimestichezza delle tecniche e delle attrezzature ereditate da Fantomius. |
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IL CONFRONTO: Paperinik è ancora un personaggio sconosciuto, i poliziotti non hanno idea di chi fosse e che nome avesse il fantomatico essere con ali di pipistrello incontrato la notte prima.
Paperino è costretto ad un confronto con il cugino Gastone, mai come in questa vicenda il nostro eroe ha dimostrato astuzia e "faccia tosta".
Paperino comincia a capire che per mantenere la sua doppia vita dovrà a volte agire da Paperinik anche quando è senza il costume. |
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IL CAPRO ESPIATORIO: Tutti cercano un colpevole ed eccolo beccato con le mani nel sacco (o meglio nel materasso), Gastone in questa vicenda annulla ogni precedente evento fortunato in suo favore e cade nella jella più nera, oltre al danno anche la beffa, esplode con Villa e materasso; e venendo ritenuto il misterioso ladro è costretto da Paperone a raccogliere tutte le banconote con la lingua. |
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LA VENDETTA È COMPIUTA: Paperino si compiace del suo operato, tutto è andato per il verso giusto, anzi ben oltre ai suoi piani originali. Anche se un po' sofferta nell'ultima fase la vicenda si conclude in suo favore, con lo smacco di Paperone, che ha subito il beffardo furto, e di Gastone che si è preso la colpa. |
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I DUE MITICI TOPOLINI DELLA PRIMA STORIA
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Indimenticabili sono le copertine dei TOPOLINI n°706-707 inevitabilmente legate alla prima storia, in due puntate, di Paperinik.
Tutti gli appassionati (non più giovanissimi) del papero mascherato collegheranno immediatamente queste copertine al Paperinik della loro adolescenza ed a tutta una serie di ricordi e sensazioni vissute in quegli anni oramai così lontani. |
IL MITO DELLE ORIGINI
Nella storia PAPERINIK, TUTTO COMINCIÒ COSÌ Marco Gervasio, come tributo del cinquantennale dalla creazione di Paperinik, ci rappresenta una sorta di narrazione mitica della prima storia di Paperinik che si colloca nelle vicende spesso leggendarie e mitologiche sul personaggio di Fantomius in cui questo si cimenta in paradossali viaggi nel tempo ed in cui i suoi "incontri" con Paperino, Paperinik ed altri personaggi della Paperopoli "classica" sono immaginati ed ambientati negli attuali tempi moderni. |
In questa narrazione leggendaria Gervasio immagina che la nascita di Paperinik non sia avvenuta per un banale errore di un postino, ma come il papero mascherato sia stato scelto ed opportunamente indirizzato da Fantomius in persona durante il suo ultimo viaggio nel futuro quando nel 1930 a fronte della grande crisi iniziò a pensare di abbandonare l'attività di ladro. La leggenda vuole quindi che Fantomius scelse direttamente Paperino come suo erede, sia per l'attitudine caratteriale ed il bisogno di rivincita che li accomuna, sia per per il rapporto di amicizia che Paperino ha con Archimede simile a quello che Lord Quackett ha con Copernico bisnonno di Archimede. In questa narrazione Lord Quackett, che non ha eredi di sangue, riconosce quindi in Paperino le potenzialità affinchè diventi un suo degno emulo. |
IL FALSO POSTINO: Fantomius travestitosi da postino si impadronisce del pacco con la chiave e l'atto di vincita di Villa Rosa, in realtà destinato a Gastone, e lo consegna a Paperino. Questo evento giustifica la frase di Paperino secondo cui "...i postini non commettono mai errori!
Non quindi un banale errore ma un piano prestabilito dal ladro gentiluomo che evita così la nascita di un improbabile "Gastonik". |
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IL DIARIO AL POSTO GIUSTO: Fantomius precede quindi Paperino e nipoti a Villa Rosa e prepara il tutto affinchè Paperino ritrovi "casualmente" il suo diario segreto.
Molto probabilmente se il diario non fosse stato ritrovato in questa occasione il ladro gentiluomo avrebbe escogitato un altro "apparentemente casuale" metodo per far ritrovare a Paperino l'importante manoscritto. |
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UN AIUTO ALL'IGNARO COMPLICE: Lord Quackett procura all'ignaro Archimede la formula del bisnonno Copernico per la realizzazione di perfette maschere in lattice, che in questo caso diventano praticamente il primo "special device" che Paperinik eredita direttamente da Fantomius. |
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UN VENDICATORE A VOLTO SCOPERTO: Paperino si reca nuovamente a Villa Rosa per impratichirsi dei vari trabocchetti e passaggi segreti e prelevare il costume di Fantomius, ma come ci narra lo stesso Guido Martina nella versione romanzata di PAPERINIK IL DIABOLICO VENDICATORE "..C'era anche una maschera di seta nera, ma Paperino la trascurò.." decidendo quindi di rimanere a volto scoperto almeno per questa prima missione. |
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UN NOME TROPPO SCONTATO: Paperino indossa quindi il vestito di Fantomius e si trasforma in Paperinik! Il nome non sembra entusiasmare molto Lord Quackett che lo trova giustamente troppo facilmente ricondicibile a Paperino. Tuttavia il nome americano di Paperinik è Duck Avenger certamente meno scontato ma anche in questo caso comunque riconducibile al cognome Duck di Donald, anche se tale cognome è probabilmente il più comune a Duckburg. |
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IL FURTO GIÀ PROMESSO: Paperino per vendicarsi delle angherie spesso subite da ricco zio decide quindi di sottrarre a questo il materasso riempito di banconote, portando a compimento (forse casualmente forse perchè scritto nel diario) quanto negli anni 20 il ladro gentiluomo promise a Paperone e cioè che durante la sua assenza non cercherà di derubarlo ma non appena ritornerà riuscirà a sottrargli il materasso mentre questo ci dorme sopra. |
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IL MAESTRO SORVEGLIA L'ALIEVO: Durante tutta la missione Fantomius sorveglia discretamente l'operato del suo "erede", pronto ad intervenire in caso di estrema necessità, ma Paperinio a parte qualche incertezza iniziale sembra già perfettamente a suo agio nei panni del diabolico vendicatore notturno. |
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LA SITUAZIONE PRECIPITA: Lord Quackett controlla sempre in incognito l'andamento della situazione e si rende conto che ben presto Paperone, i poliziotti, ma soprattutto il fortunatissimo Gastone potrebbero scoprire l'autore del furto. Decide quindi di intervenire prima che il suo "nuovo erede" finisca l'attività prima ancora di iniziarla. |
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UNA DISTRUZIONE INEVITABILE?: Lord Quackett arriva quindi a Villa Rosa nel preciso momento in cui anche Gastone sta oramai per entrare. Ben conscio che il fortunato cugino di Paperino avrebbe comunque trovato il materasso e magari scoperto altri segreti di Villa Rosa decide forse un pò precipitosamente di rimettere a posto la candela dinamite, certo che questa sarebbe stata usata da Gastone |
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VENDETTA COMPIUTA: Paperino si compiace del suo operato, e già immagina nuove avventure nei panni di Paperinik ma in futuro la sua identità dovrà essere celata da una mascherina sugli occhi. |
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UN NUOVO EREDE: Lord Quackett ha sacrificato quello che restava della sua Villa ma ha finalmente trovato un degno erede. Può quindi tornare nel 1930 ed appendere definitivamente al chiodo il costume di Fantomius per scomparire definitivamente di scena, lasciando che la società lo creda morto. Chissà se in vecchiaia, magari sotto altre misteriose identità, avrà nuovamente la possibilità di incontrare Paperino? |
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IL TOPOLINO COMMEMORATIVO
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Questa avventura viene pubblicata sul TOPOLINO n° 3316 il 12 giugno del 2019 in occasione dei 50 anni dalla nascita di Paperinik. La copertina, splendidamente realizzata da Marco Gervasio, è un tributo al classico PAPERINIK IL DIABOLICO la cui copertina venne realizzata da Giovan Battista Carpi nel 1974. |
Nel secondo episodio della storia LE STARBILIANTI IMPRESE DI FANTOMIUS –LADRO GENTILUOMO- L’INIZIO E LA FINE intitolata FURTO NEL FUTURO, seguendo una narrativa di avvenimenti tipicamente leggendari, Il ladro gentiluomo nel 1929 è costretto, per inseguire Lady Senape, ad andare nel futuro per mezzo del cuccù del tempo dove conosce per la prima volta Paperino. Questa narrazione che precede quindi quella sopra descritta, ci racconta il mito di come Fantomius scopre in Paperino (immaginato nel tempo presente) quelle caratteristiche che lo convinceranno a “farlo diventare” il suo ignaro erede.
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L’INCONTRO: Lord Quackett trasportatosi nel futuro assiste alle angherie che Paperino subisce da parte del ricco zio e decide di coinvolgerlo nella sua missione chiedendo di essere aiutato per sottrarre la maschera di Gengis Ghat dal museo di Paperopoli dove è stata impropriamente messa dalla ladra Lady Senape
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LA PRIMA MISSIONE DA PROTO- PAPERINIK: Paperino aiuta quindi, senza sapere chi sia veramente, Lord Quackett a compiere il furto al museo neutralizzando il cugino Gastone che era di guardia per conto di Paperone. Questa è in pratica la prima vera azione in stile Paperinik prima ancora che lo diventi. |
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L’IDEA DELL’EREDE: Nel finale della storia Fantomius riconosce in Paperino quelle caratteristiche di valore, coraggio e lealtà e la voglia di rivalsa nei confronti di Paperone e Gastone che lo rendono adatto a diventare il suo possibile erede. E’ quindi a seguito di questa vicenda che il ladro gentiluomo decide di “influenzare” in incognito la nascita di Paperinik come mostrato nella sopra citata avventura PAPERINIK, TUTTO COMINCIÒ COSÌ |
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LA DECISIONE È PRESA: Nell'ultimo episodio di questa avventura dopo essere ritornato nel suo tempo Fantomius decide quindi di ritornare nel futuro per fare in modo che Paperino vinca Villa Rosa alla lotteria, confidente che la sua intelligenza ed altruismo lo farà diventare un suo degno erede. |
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IL CLASSICO COMMEMORATIVO
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Nel classico Disney PAPERINIK E L'OMBRA DI FANTOMIUS pubblicato nel luglio del 2024 in occasione dei 50 anni dalla pubblicazione del primo classico su Paperinik, vengono ristampate le prime quattro storie del papero vendicatore con brevi storie di raccordo tra una avventura e l'altra. Nelle vicende di raccordo il bravo Gervasio riprende la narrazione mitologico/leggendaria della storia TUTTO COMINCIÒ COSÌ sulle origini di Paperinik ed il ruolo avuto da un Fantomius viaggiatore nel tempo. Il classico ci mostra infatti come, nella narrazione mitologica, Fantomius si sia trattenuto nel tempo odierno!? controllando nell'ombra per tutte le prime tre vicende che veramente Paperino fosse ideoneo a diventare suo erede. Oltre alla narazione leggendaria nel classico vengono mostrati alcune situazioni solo accennate nelle storie originali tra cui per esempio di come per la prima volta venga fatto conoscere alla popolazione il nome di Paperinik e di quando Gastone abbia trovato il ritratto di Fantomius e Dolly Paprika nei ruderi di Villa Rosa. Nonostante le integrazioni rimane comunque chiaro che dopo la prima o la seconda avventura il papero mascherato abbia compiuto un'altra azione di larga visibilità tanto da giustificare il fatto che gli stessi nipotini sospettano che Paperinik sia in realtà il loro zio Paperino. |
LA VENDETTA È COMPIUTA: Dopo aver fatto involotariamente esplodere Villa Rosa Gastone accusato di essere il ladro del materazzo di Paperone viene costretto a raccogliere tutti i soldi sparpagliati tra i ruderi.
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IL PRELUDIO ALLA SECONDA AVVENTURA: Mentre raccoglie i dollari contenuti nel materazzo Gastone trova per caso il ritratto di Fantomius e Dolly Paprika. Grazie a questo dipinto Paperina sarà in grado di realizzare i due costumi da indossare alcune settimane dopo per il ballo in maschera mostrato nella seconda avventura di Paperinik. |
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NUOVI TRUCCHI PER LE FUTURE VENDETTE: Continuando la lettura del diario di Fantomius, Paperino ordina nuovi marchingegni e nuovi trucchi per l'auto ad Archimende e la realizzazione del rifugio sotterraneo. |
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IL NOME VIENE RESO PUBBLICO: I due poliziotti che inseguirono il papero mascherato fino a Villa Rosa si ricordano di averlo sentito gridare "largo a Paperinik!". Un giornalista ascolta la loro dichiarazione e pubblica per la prima volta il nome di questo misterioso vendicatore su un quotidiano di Paperopoli. |
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LA STORIA MANCANTE: All'inizio della terza avventura i nipoti di Paperino sospettano che lo zio sia Paperinik in quanto indossano entrambi lo stesso berretto. Questa indicazione fa versimilmente supporre che tra la prima o la seconda avventura il papero mascherato abbia compiuto un'altra vendetta di ampia visibilità e che la sua immagine sia apparsa sui giornali o per televisione. Infatti nella terza avventura sia la popolazione che lo stesso Paperone ben conoscono l'aspetto di Paperinik. |
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