LE STRABILIANTI IMPRESE DI FANTOMIUS -LADRO GENTILUOMO
L'ASSO DI PICCHE
TOP. 3600, 20 Novembre 2024
Gervasio


Un misterioso ladro che si fa chiamare “Asso di Picche” sta portando a termine clamorosi furti ai danni di alcuni facoltosi abitanti di Paperopoli. Al golf club cittadino Lord Quackett legge delle imprese di questo nuovo emulo di Fantomius mentre la radio annuncia che l’ Asso di Picche ha lanciato una sfida proprio al famoso ladro gentiluomo su chi dei due riuscirà nella notte a rubare una refurtiva di maggior valore.
Fantomius decide quindi di accettare la sfida e la notte stessa elabora un ingegnoso trucco per depistare la polizia: Dolly Paprika travestita da Fantomius si reca presso la villa di Von Gold un famoso collezionista di gioielli, facendosi inseguire da Pinko con i suoi agenti.
Intanto al museo di Paperopoli il vero Fantomius, che si è sostituito al guardiano, sottrae senza troppi problemi il preziosissimo diamante “vulcano rosso” . Ritornato a Villa Lalla però il ladro gentiluomo ha una brutta sorpresa! L’Asso di Picche è penetrato nella villa ed ha forzato la cassaforte, costernato Lord Quackett scopre inoltre che il diamante appena sottratto al museo è in realtà un falso ed ancora più grave che il suo diario segreto che teneva in cassaforte è stato rubato.
Ritornati nella Villa Dolly Paprika e Copernico apprendono del temerario furto ed i primi sospetti ricadono inevitabilmente su Lady Senape ma Lord Quackett l’esclude in quanto il Modus operandi non è il suo. L’urgenza è ora recuperare il diario cosa per fortuna fattibile in quanto Copernico ha inserito nella rilegatura un segnalatore ad onde radio.
Seguendo le indicazioni del segnalatore Fantomius e Dolly Paprika giungono in un vecchio teatro abbandonato dove Silvus un celebre illusionista del passato teneva i suoi spettacoli. Esplorando l’interno i due ladri cadono sotto il palco dove ritrovano solo la copertina del diario che contiene il segnalatore, evidentemente scoperto dall’abile Asso di Picche.
All’improvviso i due ladri sentono uno scricchiolio dietro una parete e nascosto dietro un passaggio segreto scoprono che il mago Silvus vive da oramai due decenni all’interno del vecchio teatro ma a quanto pare non è lui il misterioso Asso di Picche. L’ex mago infatti dice di aver intravisto un individuo che dopo aver strappato la copertina del diario ha farfugliato il nome di Sunny Duck un vecchia scuola superiore di Paperopoli.
Raggiunta la scuola, oramai in rovina, i due ladri iniziano a cercare indizi della recente presenza di qualche individuo. Seguendo delle tracce nella polvere i due finiscono in un magazzino sotterraneo dove trovano una carta con un Jack di Picche. L’indizio dimostra che sono sulla strada buona ed infatti dietro un passaggio segreto scoprono il covo dell’ Asso di Picche con tutta la sua refurtiva tra cui il recente diamante “vulcano rosso”.
Oltre al diamante i due trovano un vecchio registro di classe dove a ciascun nome è associata una carta di picche. Tra i nomi presenti nel registro è anche presente una vecchia conoscenza di Quackett con cui ha recentemente avuto a che fare, il furfante Arthur SinclairArty corrispondente appunto al fante di Picche.
Ecco infatti all’improvviso arrivare Arthur sorpreso dalla presenza dei due ladri il manigoldo ex compagno di college di confessa di essere riuscito ad uscire di prigione dopo aver pagato una forte cauzione e di aver continuato la sua opera di ladro all’interno dell’ organizzazione criminale gestita da un abile professore.
Il capo dell’organizzazione entra anche lui in scena e si scopre essere nientedimeno che Krimen il professore di latino al college di Paperbridge a Londra, colui da cui anche un giovane Lord Quackett apprese i primi rudimenti dell’arte del furto. Krimen racconta quindi di aver ricostituito la scuola del Krimen a Paperopoli e di aver assegnato ad Arty, come esame finale il furto a Villa Lalla (di cui era riuscito a conoscere i vari allarmi quando recentemente fu tra gli ospiti durante una cena da Lord Quackett ) e la sfida a Fantomius.
Dopo aver trovato il diario nella cassaforte e quindi aver scoperto la vera identità di Fantomius, Arty ha trascurato i preziosi consegnando l'importante diario a Krimen che ha deciso di utilizzarlo per vendicarsi del suo ex allievo che lo aveva scoperto e ridicolizzato ai tempi di Paperbridge. Krimen a questo punto mostra il lato più criminale della sua personalità cercando di eliminare fisicamente Fantomius e Dolly Paprika lanciandogli contro delle affilatissime carte metalliche, uno dei trucchi copiati dal mago Silvus.
I due riesco ad evitare le carte grazie alla loro abilità e ad un marchingegno di Copernico ma Krimen riesce da prima a fuggire utilizzando altri trucchi fumogeni e allucinogeni, per poi venire contrastato dallo stesso Arty deluso dal fatto che Krimen lo abbia sempre considerato come una semplice pedina per raggiungere i suoi scopi. Approfittando della situazione Fantomius e Dolly Paprika riescono al fine ad intrappolare e legare i due criminali e dopo aver chiamato l’ispettore Pinko utilizzano una buona dose di polvere CAR CAN per far perdere la memoria recente a Krimen e Arthur Sinclair.

COMMENTO

La storia magistralmente sceneggiata e disegnata da Marco Gervasio ci ripropone un “vecchio” nemico di Lord Quackett dei tempi in cui da giovane studente frequentava il college di Paperbridge a Londra.
Il professor Krimen in questa avventura si è quindi trasferito a Paperopoli creando una nuova scuola d’istruzione al crimine e per una fortunata combinazione di eventi riesce a scoprire l’identità segreta di Fantomius cercando di ricattarlo.
Belle le scene ambientate nei sotterranei di un vecchio teatro dove Krimen ha stabilito il suo covo e la relativa scuola a delinquere. Forse un po’ troppo risolutivi “Deus ex machina” sono gli espedienti del segnalatore inserito nel diario e il marchingegno per deviare le carte metalliche. Risulta anche troppo invasiva la presenza di molti personaggi ricchi e nello stesso tempo nobili a Paperopoli.


TOP