LE STRABILIANTI IMPRESE DI FANTOMIUS -LADRO GENTILUOMO-
LA LUCE DI ZEUS
TOP. 3363, 06 Maggio 2020
Gervasio


1926 John Quackett e Dolly Duck si trovano in Olanda in visita al castello museo di Van Der Duck. I due ladri hanno intenzione d'impadronirsi di prezioso diamante da 125 carati denominato "La Luce di Zeus". Mentre visitano il museo un maldestro furfante tenta di rubare il diamante ma viene rincorso e fermato proprio da Lord Quackett che restituisce il diamante a Gribaldo Van Der Duck nipote del conte proprietario del castello.
Queste informazioni fanno desistere Lord Quackett dal suo piano di furto in quanto il ladro gentiluomo ruba solo ai ricchi. John Quackett e Dolly Duck decidono quindi di aiutare il conte accettando di accompagnare la sua segretaria Miss Parquet il giorno dopo ad Amsterdam dove farà tagliare il diamante per aumentarne il valore.
Mentre si recano dal tagliatore i tre scoprono di essere seguiti e decidono così di far scendere velocemente la segretaria per poi depistare l'inseguitore.
Miss Parquet consegna il diamante al tagliatore e si reca ad incontrare i due ladri paperopolesi ed il nipote del conte che vuole avere riscontro che il diamante sia stato effettivamente lasciato in buone mani.
La mattina dopo sconvolta Miss Parquet informa Lord Quackett e Dolly Duck che il diamante è sparito dalla cassaforte e che il tagliatore nega di averlo mai ricevuto. Nel frattempo il nipote del conte ha già nenunciato il furto e il detective Van Groot della polizia di Amsterdam porta in centrale Miss Parquet per interrogarla.
I due ladri paperopolesi decidono quindi di fare delle indagini e recatosi dal tagliatore scoprono che questi pur negando di aver ricevuto il diamante sembra non completamente sincero. Miss Parquet viene quindi accusata dal nipote del conte di furto e decide per scagionarsi di recuperare lei stessa dalla cassaforte del tagliatore il diamante.
Naturalmente John Quackett e Dolly Duck convincono la segretaria che è meglio se loro due si occupino del recupero del diamante, e così la notte stessa indossati i costumi di Fantomius e Dolly Paprika penetrano del laboratorio del tagliatore per riprendere il diamante.
Con grande sorpresa i due ladri scoprono che il diamante non si trova nella cassaforte e che sono caduti in una trappola in quanto sopraggiunge subito la polizia. Riuscendo a fuggire dalla finestra i due iniziano a fare delle ipotesi su chi possa aver organizzato il piano e cercato d'incastrarli e dopo alcune verifiche raggiungono la stanza della segretaria del conte.
Questa viene così costretta a confessare di essere lei la persona che ha architettao il furto in complicità di un ladro che ha finto di essere il detective Van Groot, mentre il tagliatore è stato a sua volta ingannato dalla segretaria che gli ha semplicemente chiesto di negare di avere il diamante nel caso che qualche estraneo lo avesse contattato. Il complice ha quindi sottratto dalla cassaforte il diamante prima che arrivassero Fantomius e Dolly Paprika sperando che questi venissero subito dopo arrestati ed accusati del furto.
La scaltra segretaria cerca quindi di fuggire ma viene fermata dal nipote del conte che sopraggiunto anche lui in albergo ha ascoltato le confessioni della ladra. Tutto quindi finisce per il meglio con i due ladri paperopolesi che nel castello del conte vengono ringraziati e chiaramente creduti due persone così oneste che non sarebbero capaci di rubare neppure una noce ad uno scoiattolo!.

COMMENTO

Questa ventiseiesima puntata della saga dedicata al ladro gentiluomo ci mostra una intrigante e ben congeniata trama, con tanto di colpo di scena finale sul vero colpevole del furto.
Sempre validi i disegni di Gervasio e le ambientazioni in città degli anni 20. Degna di nota è la frase finale del "rubare una noce ad uno scoiattolo" chiaro tributo alla prima storia di Paperinik dove nelle versioni ristampate e "politicamente corrette" la frase originale di Guido Martina viene appunto censurata e sostituita da quella in cui Paperino non sarebbe neppure capace di rubare una noce ad uno scoiattolo, cosa tralaltro per niente facile!


TOP