PAPERINIK E LA DISFIDA DI VILLA ROSA
TOP. 3332-3333, 02-09 Ottobre 2019
Gervasio, Pastrovicchio


Paperone e Rockerduck si contendono ad un'asta pubblica le anticaglie di un gangster degli anni 20 speranzosi di trovare alcuni indizi di dove il fuorilegge ha nascosto il suo bottino. Al fine Paperone riesce solo ad aggiudicarsi un vecchio banjo in cui però trova un foglietto proprio con l'informazione sul nascondiglio del tesoro.
Paperone si reca quindi dal nipote Paperino chidendogli di aiutarlo, in cambio di una riduzione dei debiti, a cercare il tesoro nascosto in quanto questo risulta sepolto da Al Testone dentro il parco della villa appartenuta a Lord Quackett cioè a Villa Rosa.
Nel frattempo arriva anche Rockerduck che invece propone a Paperino di acquistare i ruderi della villa così avrebbe denaro sicuro in cambio di un bottino da cercare.
Paperino chiaramente rifiuta entrambe le offerte in quanto non può permettere ai due riccastri di scavare nei ruderi della villa con il rischio di scoprire nei sotterranei qualche indizio che possa svelare la sua identità segreta.
Nel tornare al deposito Paperone incontra Gastone che casualmente lo informa di aver ritrovato la matrice di un vecchio biglietto della lotteria il cui premio era Villa Rosa ed essendo impossibile che il fortunato papero non abbia vinto Gastone e il ricco zio capiscono che Paperino si è aggiudicato la Villa per errore.
I due si recano quindi dal sindaco per far annullare la vincita ed organizzare una nuova lotteria.
Nel frattempo anche una spia di Rockerduck che stava controllando Paperone scopre la situazione ed il criminoso magnate si reca anche lui dal sindaco. Dopo una accesa discussione in comune il sindaco decide di dividere i biglietti esclusivamente tra i due riccastri in modo che sia uno di loro ad aggiudicarsi la vincita di Villa Rosa.
Paperino che ha seguito i due riesce ad ascoltare la decisione del sindaco, e la notte stessa nei panni di Paperinik si introduce prima nel deposito di Paperone e poi in casa di Rockerduck per sottrarre e distruggere tutti i biglietti.
Il giorno dopo sospettando che il furto sia stato effettuato da Paperino i due riccastri insieme a Gastone si recano a casa sua e sfortuna vuole che l'antipatico cugino trovi sul pavimento uno dei biglietti che per puro caso non è andato distrutto. Chiaramente il biglietto è quello vincente e Paperone grazie alla fortuna di Gastone diventa il nuovo proprietario di Villa Rosa.
A Paperinik non rimane altro che cercare la notte stessa di precedere i tre a Villa Rosa e trovare per primo il tesoro di Al Testone.
Paperinik trova infatti un baule sepolto in prossimità del muro di cinta della Villa ma all'interno è vuoto, c'è solo un biglietto di Fantomius che ringrazia del bottino.
All'arrivo del gruppetto Paperinik si nasconde tra gli alberi ed assiste alla delusione degli altri pretendenti quando si rendono conto che il ladro gentiluomo li ha preceduti di diversi decenni.
Solo Paperone sembra soddisfatto avendo capito che la cassa pur se vuota è in realtà fatta in oro ed essendo lui il nuovo proprietario della Villa anche il baule gli appartiene.
A questo punto interviene Paperinik che con aria minacciosa spiega al gruppo che secondo una legge del Calisota i premi delle lotterie assegnati per errore diventano validi se il vero vincitore non si presenta a riscuotere il premio entro cinque anni. Di consequenza la nuova lotteria è nulla e la Villa ritorna per legge di proprietà di Paperino. Il gruppetto deluso abbandona il terreno e Paperino finalmente si gode un meritato riposo vacanziero grazie alla cassa d'oro di Al Testone

COMMENTO

Con questa storia Gervasio continua il nuovo ciclo di avventure con un Paperinik "vecchio stile" così come venne ideato da Guido Martina.
In questa storia il bravo artista e sceneggiatore romano ci ripropone nuovamente le tipiche tematiche delle prime avventure del papero mascherato alle prese con le angherie del ricco zio, l'antipatico cugino Gastone ed il criminoso Rockerduck.
Anche in questa avventura numerosi sono i richiami ad alcune vicende delle storie degli anni 70 ma soprattutto il ritorno dei primi "marchingegni" utilizzati da Paperinik come la vernice cangiante che rende la macchina nera, i tappi amplificatori, la testa russante, il fungo friggitore, lo spray dormi sodo, e lo zainetto razzo.


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