LE STRABILIANTI IMPRESE DI FANTOMIUS -LADRO GENTILUOMO-
L'OTTAVA MERAVIGLIA DEL MONDO
TOP. 3037, 11 Febbraio 2014
Gervasio


Al termine di una disastrosa corsa automobilistica Lord Quackett alias Fantomius viene a conoscenza che il regista Carl Denquack è ritornato a Paperopoli dopo una spedizione sulla misteriosa isola del teschio riportando un inestimabile tesoro che egli stesso definisce l'ottava meraviglia del mondo.
Il ladro gentiluomo paperopolese decide quindi di impossessarsi di tale inestimabile tesoro.
La sera seguente Lord Quackett Dolly Duck ed il loro amico inventore Copernico Pitagorico si recano al teatro D.U.C.K. per assistere alla presentazone di questo misterioso "tesoro". Alla prima sono anche presenti il Commissario Pinko con la sua consorte.
Purtroppo per i due ladri il tesoro risulta essere ben diverso dalle loro aspettaive trattandosi in realtà di un gigantesco gorilla vegetariano goloso di cicoria denominato dal suo scopritore Gong l'ottava meraviglia del mondo. Durante lo spettacolo il mansueto Gong viene fatto esibire in un ridicolo balletto di Tip Tap ricevendo come compenso un succo di cicoria. Tale spettacolo indigna i due ladri paperopolesi ben coscienti che una tale creatura andrebbe lasciata vivere tranquilla nel suo ambiente naturale e non esibita come fenomeno da baraccone.
I numerosi flash dei fotografi presenti in sala infastidiscono Gong che furibondo si getta in mezzo agli spettatori provocando la loro fuga. Purtroppo prima di fuggire dal teatro il gigantesco gorilla rapisce Dolly Duck attirato dall'odore di una bevanda alla cicoria che la compagna di Lord Quackett stava tenendo in mano in quel momento per conto di Copernico anche lui goloso di tale succo.
Il gorilla fugge attraverso la città inseguito dalla polizia e da Fantomius che cerca di recuperare la sua amata complice. Nel frattempo però il ladro ha già escogitato un piano di come catturare il gigantesco gorilla e riportarlo alla sua isola. Infatti mentre lui rincorre Gong Copernico si reca al rifugio segreto dove si trova ancorato il Fantomarino il sottomarino di Fantomius dalla forma di Nautiloide.
Il gorilla raggiunge l'Empire Duck Building, a quel tempo il più alto grattacielo di Paperopoli, e si arrampica fino in cima sempre tenedo in mano la spaventata Dolly Duck.
La situazione si fa sempre più drammatica essendo ora il gigantesco gorilla circondato dagli aerei militari pronti in caso di necessità a colpirlo.
Fantomius riesce a raggiungere Gong salvando Dolly e grazie al succo di cicoria si fa inseguire dal grosso gorilla fino alla zona del porto dove il loro amico complice Copernico li attende a bordo del Fantomarino. Portato a bordo Gong si gode il viaggio di ritorno all'Isola del Teschio sorseggiando tutta la scorta di succo di cicoria di Copernico.
Sul molo nel frattempo arriva la polizia insiema a Denquack che pretende che Fantomius venga inseguito e catturato in quanto sta cercando di riportare il suo scimmione, ottava meraviglia del mondo, alla sua isola. Ma questa volta il pur solerte Commissario Pinko non muove un dito approvando anche lui il nobile gesto del ladro paperopolese.

COMMENTO

In questa settima avventura delle strabilianti imprese di Fantomius Marco Gervasio ci propone un'altra magnifica storia ben sceneggiata e splendidamente disegnata ma soprattutto piena di citazioni ed interessanti riferimenti filologici. La trama si ispira chiaramente al "King Kong" di Schoedsack e Cooper (che compare nella sequenza finale), vengono inoltre inseriti una serie di richiami che vanno da Frankenstein Junior a Superman, a Spiderman agli anime di Nagai e naturalmente al Nautilus di Jules Verne. Dal punto di vista dei collegamenti filologici in una vignetta vengono mostrate le due sorelle di Paperone: Matilda e Hortense con il marito di quest'ultima Quackmore Duck, secondo le indicazioni di Don Rosa genitori di Paperino. Un'altro omaggio a Don Rosa appare nella vignetta in cui il nome del teatro è TEATRO D.U.C.K.; Inoltre, come nella precedente avventura, anche in questa viene disegnato il deposito di Paperone sulla collina.


TOP