SOGGETTO INEDITO*
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| PAPERINIK E IL TESORO DI VILLA LALLA
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| Prefazione: Il presente soggetto inedito, interamente realizzato e disegnato dal bravo artista piemontese Andrea Cipolla, prende chiaramente spunto dalla storia di Michelini e Gervasio PAPERINIK E L'ESTATE A VILLA LALLA.
Il soggetto, condito di un'adeguata atmosfera di suspense e tenebrosità, ci mostra giustamente un Paperinik vecchio stile non al soldo del ricco zio ed è un chiaro esempio di come storie sul papero mascherato credibili e tutto sommato in linea con la odierna politica Disney posso essere ancora realizzate.
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| Paperino è alle prese con uno dei suoi non infrequenti momenti di bolletta, e, per giunta, nulla in casa sembra più funzionare come si deve : tubature guaste, scalini che si rompono ecc. Giunge quindi provvidenziale un'offerta insolitamente generosa di Zio Paperone ; Paperino potrà prendere alloggio a Villa Lalla, di proprietà del miliardario, e rimanervi quanto desideri. La proposta viene ovviamente accettata e Paperino si trasferisce coi nipotini nella nuova dimora. |
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| Dai pensieri del riccastro però veniamo a sapere che la sua offerta non è così disinteressata ; in realtà, Paperone ha rinvenuto - nel doppio fondo di un vecchio armadio acquistato per pochi dollari ad un'asta - un manoscritto menzionante un tesoro inestimabile - del quale non è precisata la natura - nascosto nell'antica casa di "villeggiatura" di Fantomius. |
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Il vecchio Papero aveva perciò comperato la casa, deciso a scovare il fantomatico tesoro ivi nascosto. Qualcosa però aveva terrorizzato il vecchio papero durante le ricerche al punto da farlo fuggire precipitosamente. Offrendo la villa ai nipoti egli intende saggiare nuovamente il terreno, facendosi ospitare al momento opportuno e proseguendo le ricerche con una compagnia di assoluta onestà e che non sospetta secondi fini. |
| A Villa Lalla fin dalla prima sera si verificano strani e inquietanti fenomeni : alcuni oggetti scompaiono e ricompaiono, rumori agghiaccianti echeggiano nelle stanze superiori e nelle cantine. L'apparizione, infine, di due occhi fosforescenti fuori da una finestra spaventa a morte i paperi, che non riescono più a chiudere occhio per il resto della notte. Tutto fa pensare che nella villa si aggiri un fantasma deciso a far sloggiare qualunque estraneo. |
| Paperino però - un po' per orgoglio, un po' per necessità - non ci sta ad abbandonare il campo ; dopo aver riportato a casa i nipotini, troppo spaventati per rimanere a Villa Lalla, torna nella casa "stregata" munito del costume di Paperinik e di un'arma paralizzante, pronto ad ogni evenienza e deciso a scoprire se l'infestazione è autentica o meno. |
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| Appostatosi su un albero - dopo aver fatto credere di essere in casa tramite un fantoccio in controluce - scorge così un misterioso individuo uscire da un passaggio segreto in un albero cavo e accingersi a fare la sua comparsa, grazie a un paio di trampoli, all'altezza della finestra della camera dove ritiene sia seduto Paperino. |
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Questi però interviene e riesce a catturarlo, scoprendo che il "fantasma" altri non è che il vecchissimo guardiano della villa, fedele servitore di Fantomius, che continua a custodirne l'antica dimora e le sue memorie. Anche la natura del tesoro viene rivelata : si tratta di un composto officinale creato da Fantomius, la cui proprietà è quella di ritardare prodigiosamente i processi di invecchiamento. |
| Nè Fantomius nè Dolly Paprika, però, avevano potuto farne uso per una rara forma allergica singolarmente comune ad entrambi; l'unica persona su cui la pozione è stata sperimentata è proprio il guardiano, quasi centenario, ma che dimostra poco più di cinquant'anni. Inutile aggiungere che il segreto della prodigiosa pozione di Fantomius è svanito con lui. Dopo la scomparsa del suo padrone, l'uomo ha continuato a custodire Villa Lalla per onorarne la memoria, allontanandone i successivi proprietari con ingegnosi trucchi nei quali è abilissimo. |
| Paperino è colpito da queste scoperte e dal racconto dell'uomo e gli assicura che non tradirà il suo segreto. Ma ecco arrivare Zio Paperone, giunto a ficcanasare ritenendo che i nipoti occupino ancora la villa come previsto. Paperino allora lo accoglie, d'intesa col guardiano, con una messa in scena degna di un film del terrore, apparendogli come Paperinik e intimandogli di rispettare l'integrità della magione, sacra alla memoria di Fantomius, pena imprevedibili conseguenze. |
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| Paperone, atterrito, è costretto ad accettare e ad andarsene con le pive nel sacco. Il vecchio guardiano potrà così continuare la sua vita ritirata senza la paura di essere scoperto e senza dovere temere una distruzione della villa.Dopo un ultimo, commosso saluto, Paperino/Paperinik riparte alla volta di casa, mentre nel cielo notturno giganteggiano - quasi numi tutelari - le sagome di Fantomius e Dolly Paprika. |
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